Una soffice nebbiolina si posa sulle cime, mentre la luce del sole autunnale inonda le Dolomiti di un’aura dorata. L’aria è limpida e pura, le notti fresche, le giornate calde, e sui boschi si dispiega un intenso gioco di colori che può essere vissuto solo in questo periodo dell’anno. È quel momento speciale in cui la natura si fa più silenziosa, e nel silenzio custodisce un’insondabile abbondanza.
I segreti che nasconde non si rivelano a prima vista, ma appaiono come messaggi fugaci: un filo di nebbia che scivola silenzioso a valle, una lieve brezza che fa danzare le foglie, la luce eterea che fa apparire le montagne incantate. Il Mirabell vi aspetta per farvi vivere questa magia con tutti i sensi, con dolcezza, calore e nella sicurezza di una casa che non è solo un hotel, ma un luogo del cuore.
Quando le Dolomiti sono immerse nella luce dorata dell’autunno, si apre uno spettacolo pieno di colori: i boschi si fanno ocra e rosso rame, i larici indossano un giallo brillante, mentre le cime si ergono chiare e maestose nel cielo. Ogni boccata di aria fresca di montagna regala nuova energia.
Le notti sono fresche e tranquille, le giornate miti e soleggiate, il cielo è quasi sempre limpido e blu acciaio… L’autunno è senza dubbio la stagione perfetta per passeggiare nei parchi naturali della nostra zona, fare escursioni sul Plan de Corones o semplicemente per soffermarsi ad ammirare la maestosità delle Dolomiti. Non è una transizione, ma un dono chiaro, intenso e fatato.
Mentre all’esterno i boschi si accendono di colori, il Mirabell offre ai suoi ospiti momenti di tranquillità e benessere. L’idilliaco giardino, sotto lo sguardo vigile delle Dolomiti, è un luogo in cui godersi gli ultimi raggi caldi sulla pelle, mentre la natura si veste di rosso e oro.
All’interno, invece, si può godere dell’avvolgente accoglienza che rende l’autunno così speciale: la luce calda che inonda le stanze, gli angolini in cui coccolarsi, il profumo del legno e del tè che abbraccia i sensi. Perché l’autunno non si vive solo con gli occhi, ma anche con il cuore: il calore degli ambienti, l’accoglienza delle stanze, la calda atmosfera che riempie la casa. In questo momento, il Mirabell è più di un semplice hotel, è un luogo in cui la magia dell’autunno diventa un atteggiamento nei confronti della vita.
Così come la natura si riposa in autunno, anche noi sentiamo il bisogno di riflettere sull’essenziale, di raccogliere le forze e ritrovare il nostro equilibrio.
Il Mirabell ha un’area speciale per questo: l’Aurora Wellness & Spa. Qui il silenzio si fa serenità, il calore avvolge il corpo e ci permette di raggiungere una maggiore consapevolezza di noi stessi.
I trattamenti ayurvedici rivitalizzanti danno nuova energia, mentre i pacchetti salute forniscono un supporto mirato per riportare in armonia corpo, mente e anima.
L’autunno diventa così un alleato silenzioso: dà forza, libera la mente e apre lo spazio per un nuovo benessere.
L’autunno ha il suo sapore: intenso e terroso. Utilizzando zucca, castagne, uva e selvaggina, la nostra cucina gourmet porta queste caratteristiche nel piatto, reinterpretando la tradizione con raffinatezza.
La sera, ogni cena si trasforma in una piccola festa, con la lieve luce delle candele, i vini deliziosi e i sapori che raccontano la storia della regione. Il risultato è un’esperienza di gusto che tocca tutti i sensi e permane a lungo.
Un evento speciale è la Settimana culinaria gourmet di novembre, un omaggio all’abbondanza dell’autunno, celebrato con creazioni raffinate e vini di accompagnamento.
Le sensazioni che vi accompagnano al Mirabell sono varie come i colori della natura: il calore di un gesto attento, il sorriso sincero di un volto familiare, la gioia di sentirsi i benvenuti.
Soprattutto in autunno, quando le giornate si accorciano e le serate si allungano, questo calore si manifesta con particolare intensità e fa del Mirabell un luogo sicuro e accogliente, ideale per fare delle piacevoli chiacchierate.
In fondo, il vero valore di una vacanza non risiede solo nel paesaggio e nella cucina, ma anche nella sensazione che ci si porta a casa: quella di essere arrivati nel cuore delle Dolomiti, e forse anche un po’ di se stessi.